Ancora un vertice di maggioranza sulla legge di bilancio, con la presidente Giorgia Meloni e suoi vice, Antonio Tajani e Matteo Salvini, oltre al leader di Noi Moderati Maurizio Lupi e al ministro dell'Economia Giorgetti. Nella nota diramata congiuntamente, si fa riferimento al sostegno che viene dato a una manovra che, si legge, “guarda alle esigenze del sistema sanitario, di famiglie, lavoratori e tessuto produttivo. È intenzione del governo – aggiunge poi – ascoltare con attenzione le proposte migliorative che giungeranno dal Parlamento, sempre nel rispetto di una legge di bilancio seria e con la dovuta attenzione ai conti pubblici, che devono ancora affrontare i gravissimi danni causati dal super bonus, che nel 2025 graverà sulle casse dello Stato più dell'intera manovra”. Sarà il riferimento al super bonus, o al fatto che, tra sciopero dei medici la scorsa settimana, quello dei trasporti ieri e quello generale di venerdì prossimo, non sono in molti a sembrare soddisfatti, ma subito si inserisce Stefano Patuanelli, capogruppo al Senato del M5S, per dire “la maggioranza non sa più che pesci pigliare: non sono d'accordo su nulla, e hanno prodotto venti mesi consecutivi di calo della produzione industriale, portando il Paese allo zero virgola di crescita”.
A proposito di 5Stelle, concluso “Nova”, l'evento costitutivo del nuovo movimento che ha votato a favore delle modifiche chieste da Conte e avversate da Beppe Grillo. Eliminato il ruolo di garante che era proprio del fondatore. Via libera anche alla modifica del tetto dei due mandati; sì alle alleanze, ma condizionate ad accordi programmatici: “Siamo pronti a sporcarci le mani”, dice Conte, che sceglie il posizionamento politico di “progressisti indipendenti”. C'è stata anche una contestazione da parte di una ventina di persone, ma per il presidente nessun problema “Su 90mila persone che discutono – dice – ci possono stare anche quelle che non sono d'accordo: noi siamo aperti al dissenso, questa è una forza politica sana”.
Nel video l'intervento di Giuseppe Conte, presidente Movimento 5 Stelle