Immagini e musiche decisamente indimenticabili e suggestive per la mostra che rende omaggio al regista Sergio Leone, a 90 anni dalla nascita e a 30 dalla sua scomparsa. Gli amanti della settima arte non potranno mancare l'appuntamento con uno dei miti assoluti del cinema italiano, giunto in Italia dopo il successo ottenuto alla Cinémathèque Française di Parigi. Il percorso espositivo, curato dal direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli, racconta le origini di Leone, quando iniziò a firmare i lavori con lo pseudonimo di Bob Robertson, e ispirato da John Ford ed Anthony Mann iniziò a riscrivere letteralmente il western, dando vita a personaggi e storie ormai entrati nella leggenda, trovando poi il suo culmine nel progetto di una vita: “C'era una volta in America”, il suo capolavoro, più personale e cupo, dove il protagonista assoluto è il tempo. La mostra narra quanto più possibile dell'arte e del genio di Leone, senza trascurare praticamente nulla: impensabile farlo senza associarlo alle sublimi musiche di un altro grande maestro, Ennio Morricone. Le frasi famose tratte dai film, i costumi di scena, le scene tagliate: c'è tutto per chi ama e ammira l'opera di un regista che ha poi ispirato tanti colleghi contemporanei, da Martin Scorsese a Steven Spielberg, da Francis Ford Coppola a Quentin Tarantino, che riconoscono ancora oggi il loro debito nei confronti del suo cinema.
"C'era una volta Sergio Leone": a Roma l'omaggio al grande mito del cinema italiano
Fino al 3 maggio all'Ara Pacis, tra immagini e musiche indimenticabili
11 gen 2020
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