Logo San Marino RTV

Caso Pierina, Manuela Bianchi in incidente probatorio: “Louis Dassilva è l’uomo che ho amato di più”

Protetta da un paravento, la nuora della vittima racconta al giudice la relazione col 35enne senegalese accusato dell’omicidio. Udienza prolungata per decidere sulla richiesta di scarcerazione.

25 mar 2025
Manuela Bianchi
Manuela Bianchi

"Louis Dassilva è l'uomo che ho amato di più nella mia vita". Quello stesso amore che l'avrebbe portata a non dire la verità per mesi, probabilmente neanche a se stessa, sull'omicidio di sua suocera, Pierina Paganelli. Guardando il giudice protetta da un paravento, Manuela Bianchi, durante l'audizione dalle 10 in incidente probatorio, davanti al gip Vinicio Cantarini, si è liberata di un "peso", come lei stessa l'ha definito. La donna, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan con la consulenza di Davide Barzan, è indagata dal 4 marzo per favoreggiamento personale proprio per aver taciuto su Dassilva, il senegalese in carcere dal 16 luglio. L'uomo, che la nuora ha detto di amare profondamente, era in aula come per ogni incidente probatorio svolto fino ad ora, ma ha solo potuto sentire le parole della Bianchi. I due ex sono rimasti per tutto il tempo separati dal telo bianco del paravento, voluto e predisposto dallo stesso giudice per salvaguardare entrambi da ingerenze o influenze esterne.

Del resto lo stesso incidente probatorio, come chiesto dalla Procura, è stato ammesso dal gip per evitare che la donna potesse cambiare idea e ritrattare la versione resa il 4 marzo. Bianchi, in quella data, interrogata dal pm Daniele Paci e dal dirigente della squadra mobile di Rimini, Marco Masia, aveva raccontato che la mattina del ritrovamento del cadavere aveva incontrato Dassilva, il quale, dopo averla rassicurata, le avrebbe detto di non urlare, facendole segno con un dito sulle labbra, perché c'era una donna morta nel vano che porta all'ascensore. Poi il 35enne le avrebbe detto chi chiamare e cosa dire per dare l'allarme.

Nel corso dell'udienza di oggi però la ricostruzione dei fatti è partita da molto prima della mattina del ritrovamento. Durante la mattinata Bianchi ha infatti risposto ad alcune domande del gip sulla relazione con Dassilva e sulle telefonate di Pierina, ascoltate dalla moglie dell'indagato, Valeria Bartolucci. Si tratterebbe di telefonate già note in cui la suocera parlava con i figli di una possibile relazione extraconiugale della nuora. Tale telefonata sentita dalla Bartolucci sarebbe poi stata riferita alla Bianchi. E della conversazione sarebbe stato a conoscenza anche Dassilva. La nuora Manuela avrebbe anche risposto alle domande della difesa di Dassilva, i legali Riario Fabbri e Andrea Guidi, decisi a fare emergere tutte le incongruenze della deposizione.
Nel pomeriggio, dopo una breve pausa, l'udienza è ripresa con la ricostruzione del pomeriggio del 3 ottobre 2023, giorno dell'omicidio, quando Dassilva, ferito ad una gamba per un incidente stradale, era andato a casa di Manuela. Il gip avrebbe quindi deciso di proseguire l'udienza fino intorno alle 19 e poi riprendere domani mattina, per tutto il giorno. Una decisione che mantiene i tempi brevi perché è pendente la decisione sulla richiesta di scarcerazione di Dassilva, avanzata dai difensori. Lo stesso gip Cantarini è chiamato a decidere sulla scarcerazione del senegalese e molto dipenderà dal fatto se Bianchi verrà ritenuta attendibile






Riproduzione riservata ©