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Caso Pierina: escluso definitivamente il dna di Dassilva dalla scena del crimine

"Non sono state chieste integrazioni", ha riferito Emiliano Giardina, genetista forense

14 mar 2025
Nel video l'intervista
Nel video l'intervista

Il caso Pierina: escluso definitivamente il dna di Dassilva. Il genetista forense, Emiliano Giardina, incaricato dal gip Cantarini, ha esaminato i reperti della scena del crimine e il materiale biologico isolato dalla polizia scientifica nel garage di via del Ciclamino e ha spiegato come non sia emersa alcuna corrispondenza con il dna dell'indiziato Louis Dassilva, in carcere dal 16 luglio.

In tribunale tecnici e consulenti delle parti, con le rispettive relazioni: al centro gli esiti degli accertamenti in incidente probatorio sugli elementi principali dell'indagine. I reperti sulla scena del crimine, in particolare i vestiti della vittima, sarebbero stati contaminati da muffe e, quindi, sarebbe stato eroso il Dna, risultato non rintracciabile. Impossibile, dunque, collocare Dassilva sul luogo dell'omicidio tramite quella prova. Non sono state chieste integrazioni, ha riferito Giardina. Soddisfazione dagli avvocati della difesa.

Disposta nuova udienza, invece, sulle telecamere della farmacia di via del Ciclamino. "Abbiamo trovato un'incompatibilità assoluta con Dassilva per quanto riguarda l'altezza", ha detto all'uscita del tribunale il perito informatico nominato dal gip, Sebastiano Battiato. "Ma comunque ci è stato chiesto di rispondere al quesito formulato dal giudice sul colore della pelle. Le conclusioni a cui siamo arrivati nonostante il contraddittorio con le parti - ha detto Battiato - non hanno modificato il quadro presentato". Il gip ha accolto le richieste delle parti e ammesso il quesito sulla verifica del colore della pelle del soggetto ripreso dalla telecamera, dunque, la conclusione ufficiale dell'incidente probatorio è rimandata al 28 aprile.

Nel video le dichiarazioni alla stampa di Emiliano Giardina (genetista forense)







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