I Carabinieri di Cesenatico e della Stazione capoluogo hanno arrestato tre giovani del Riminese, accusati di essere responsabili di due brutali rapine avvenute tra Cesenatico e Longiano. Le indagini, coordinate dalla Procura di Forlì, hanno svelato un sistema ben organizzato: le vittime, attirate tramite una nota chat di incontri, venivano adescate in luoghi isolati da uno dei rapinatori che si fingeva interessato a un appuntamento.
Giunte sul posto, le vittime venivano aggredite dal gruppo, immobilizzate con fascette di plastica e derubate di denaro e smartphone. Non paghi, i malviventi le costringevano con ulteriori minacce a prelevare contanti o effettuare bonifici. Indossando maschere per non essere riconosciuti, intimidivano le vittime con minacce di morte per impedirne la denuncia.
Le indagini, partite dall'individuazione di un'auto sospetta ricorrente nei crimini, hanno portato all’identificazione di un 24enne incensurato, di origini straniere, e successivamente dei complici. Grazie a intercettazioni e analisi tecniche, i Carabinieri hanno raccolto prove decisive. Considerata la gravità dei reati e la pericolosità degli indagati, il GIP di Forlì ha disposto gli arresti domiciliari.