Chico Forti, il 65enne trentino rilasciato nei giorni scorsi da un carcere della Florida dopo 24 anni di detenzione, è arrivato in Italia. L'aereo con a bordo l'uomo è atterrato all'aeroporto militare di Pratica di Mare, dove ha incontrato la premier Meloni. Ora sarà portato "per qualche giorno" a Roma, nel carcere di Rebibbia, e poi trasferito nel penitenziario di Verona. Forti è stato condannato all'ergastolo per un omicidio avvenuto nel 1998 a Miami.
"Apprendiamo con soddisfazione del rientro in Italia di Chico Forti, è una buona notizia". Lo ha sottolineato l'avvocato Carlo Delle Vedove, uno dei legali che ha seguito l'iter per il ritorno dagli Usa del 65enne. "Il trasferimento in Italia di Forti è il completamento di tutte le procedure giudiziarie, intraprese davanti alle autorità degli Usa. Con Forti ci siamo sentiti l'ultima volta lunedì, era un po' ansioso, ci sentivamo tutti i lunedì. Ringraziamo tutte le autorità italiane e americane che hanno seguito il suo caso", ha concluso Delle Vedove.
I familiari di Forti mantengono, per ora, il massimo riserbo. Il loro auspicio comunque, come riportato dall'agenzia Ansa, è che "questa vicenda che ormai dura da 25 anni si possa velocemente concludere". Fanno anche presente che "l'intervento del governo Meloni nelle scorse settimane ha dato un'accelerata all'iter". E proprio la premier, con un post su X, scrive: "Fiera del lavoro del Governo italiano. Ci tengo a ringraziare nuovamente la diplomazia italiana e le autorità degli Stati Uniti per la loro collaborazione".