Logo San Marino RTV

Cinghiali a Roma, Oipa: “Dove funziona il porta a porta non arrivano”

18 mag 2022
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Il commissario straordinario per l'emergenza ‘peste suina', Angelo Ferrari, ha firmato un'ordinanza che introduce nuove regole per limitare la diffusione del virus tra i suini. L’obiettivo, messo al primo punto nella riunione al tavolo prefettizio, è evitare che i casi escano dal Grande raccordo anulare di Roma. E nelle prossime ore il via libera da parte delle istituzioni agli abbattimenti selettivi dei cinghiali potrebbe diventare realtà: su questa strada stanno infatti spingendo con decisione le autorità regionali e il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

Sulla questione interviene l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che parla di “demonizzazione” dei cinghiali per “aumentare il proprio bacino elettorale composto anche da agricoltori, allevatori, cacciatori”. E punta il dito sul non corretto smaltimento dei rifiuti in alcune zone di Roma. A Ostia Antica, Axa, Casal Palocco, Infernetto, adiacenti alla Tenuta presidenziale di Castelporziano dove vive una sostanziosa popolazione di cinghiali, non hanno i problemi che si stanno manifestando a Roma Nord. “Il motivo è semplice - scrive l'Oipa -: da tempo lo smaltimento dei rifiuti nel Municipio Roma 10 funziona con il “porta a porta”.

L’Oipa, annunciando la possibilità d’impugnare l’ordinanza, sottolinea come la politica degli abbattimenti sia irrazionale e solo una soluzione frettolosa e non etica. E citando l'Ispra, afferma che è importante sospendere qualsiasi tipo di attività venatoria nella zona infetta da Peste suina africana poiché si tratta di “attività che comportano un duplice rischio: la movimentazione di cinghiali potenzialmente infetti sul territorio, soprattutto conseguente al ricorso di tecniche che utilizzano i cani, e la diffusione involontaria del virus attraverso calzature, indumenti, attrezzature e veicoli”.




Riproduzione riservata ©