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Concessioni balneari, Vanni: "Il decreto del governo non ci soddisfa per niente"

5 set 2024

Arriva la proroga al settembre 2027. Con un decreto legge, lo ricordiamo, il Consiglio dei ministri ha allungato le attuali concessioni. C'è tempo fino a giugno dello stesso anno per avviare le gare. Le nuove concessioni dureranno da 5 a 20 anni, per garantire al concessionario il tempo di ammortizzare gli investimenti. L'obiettivo è risolvere 17 contenziosi tra Italia e Ue. La Commissione europea lo definisce “un passo importante nella giusta direzione”, ma aggiunge: “Chiuderemo la procedura d'infrazione solo quando la legislazione italiana sarà pienamente in linea con il diritto dell'Unione”. Si attende dunque che la riforma diventi effettiva.

Insoddisfatte le associazioni di categoria, pronte ad azioni sindacali: "Erano altre le aspettative generate dalle dichiarazioni del governo – commentano - sull'esclusione del settore dall'applicazione della Direttiva Bolkestein". "Non c'è nessun elemento a tutela delle nostre micro imprese - commenta Mauro Vanni, presidente della Cooperativa bagnini Rimini Sud -. È assurdo che il governo, per interessi particolari e nello specifico quello di fare diventare Fitto vice ministro europeo, abbia sacrificato sull'altare degli interessi europei una categoria che ha sempre ben operato, ed è arrivata a generare il 7% del Pil nazionale".

E proprio il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto interviene sul tema: “Si chiude un'annosa e complessa questione – dice -. La collaborazione fra Roma e Bruxelles ha consentito di trovare un punto di equilibrio tra la necessità di aprire il mercato delle concessioni balneari e la tutela delle aspettative degli attuali concessionari italiani. Sei procedure d'infrazione Ue saranno subito archiviate – conclude -, per le altre 11 l'iter avviato porterà presto alla stessa conclusione”.

Nel video l'intervista a Mauro Vanni, presidente della Cooperativa bagnini Rimini sud






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