“Serve un impegno comune e più collaborazione contro la rete dei trafficanti che gestiscono l'immigrazione illegale di massa che danneggia tutti, se non le organizzazioni criminali che usano la loro forza sulla pelle dei più fragili', così la premier Giorgia Meloni alla Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni, indicando tra Europa e Paesi del Mediterraneo la strada del 'dialogo tra pari'. Lo consideriamo l'inizio di un percorso – ha detto - che ci piace chiamare 'processo di Roma'.
Il vertice della Farnesina guarda all'intreccio di proficui partenariati, “strategici e globali, tra le sponde del Mediterraneo”. 'Non vogliamo che sia un cimitero, ha aggiunto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ma un mare di pace e progresso'. “L'accordo con la Tunisia deve essere un modello” - scandisce Ursula von der Leyen. "Apparteniamo tutti a una regione comune. Ma la cooperazione non è sempre stata la norma. Vogliamo cambiare questo approccio”, l'invito della presidente della Commissione europea.
Lancia la proposta di "Instaurare un fondo monetario internazionale nuovo il presidente tunisino Kais Saied, “che possa essere finanziato dai crediti dopo che vengono cancellati, dai soldi rubati, per gettare la base di un nuovo sistema umano, per creare la speranza e il benessere a favore di tutti".
Sul tavolo la pianificazione e la realizzazione congiunta di iniziative e progetti in sei settori principali: agricoltura; energia; infrastrutture; educazione-formazione; sanità; acqua ed igiene". Il tutto mentre gli sbarchi a Lampedusa e in generale sulle coste italiane proseguono senza tregua.
Occhi delle opposizioni puntati sulla Farnesina. "C'è davvero un abisso tra il dignitoso appello del Papa di non ignorare il dramma dei migranti e le banali parole di Meloni, Tajani e di qualche dittatore nordafricano intrise nient'altro che di retorica e di egoismo". Lo scrive su Twitter Nicola Fratoianni, Alleanza Verdi Sinistra.
L'odierna iniziativa alla Farnesina "non serviva solo a parlare, è una iniziativa che noi chiamiamo Processo di Roma. Nazioni che finora non avevano collaborato ora capiscono che gli interessi ora sono convergenti e occorre cooperare. Parlo di Processo perché ci diamo un percorso ampio, è l'inizio di un percorso strategico, altri Paesi verranno coinvolti, e il lavoro sarà pluriennale". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine della Conferenza sui migranti.