La Commissione europea aspetterà fino al 2 luglio prima di formalizzare la richiesta agli stati Ue di aprire una procedura d'infrazione contro l'Italia per il debito. Sarebbe una scelta politica e non economica, secondo Salvini. In dubbio il Consiglio dei Ministri di oggi, non ancora convocato. Di sicuro non si parlerà di Autonomia, dopo la fumata nera del vertice di ieri sera a Palazzo Chigi.
Le intese sulle autonomie regionali, annunciate dal vicepremier leghista per il Consiglio dei ministri di domani, saranno al centro di una nuova riunione mercoledì prossimo. Ma grava ancora un'incognita anche sull'approdo in Cdm della legge di assestamento, che serve a evitare la procedura d'infrazione Ue. Trapela una forte irritazione per il nuovo stop al tema delle Autonomie, caro alle regioni del Nord. I temi critici, secondo fonti M5s, sono la scuola, i trasferimenti fiscali dallo Stato alle Regioni e i trasporti. La Lega accusa il M5s di nascondersi dietro ai burocrati: "Fanno muro e chiedono tempo, bloccano qualsiasi iniziativa", attaccano. E i Cinque stelle replicano: "L'autonomia si farà. Le riunioni servono per far condividere le cose. Quando si governa in due le cose si fanno in due". Salvini in tv annuncia una stretta su Airbnb per trovare le risorse e dice che farà saltare l'esecutivo solo se gli dicono no al taglio delle tasse. Quanto alla procedura Ue, la definisce "folle" e "preoccupante" ma si dice ottimista che non ci sarà.