E' morto nella serata di ieri l'ex leader democristiano Arnaldo Forlani. Arnaldo Forlani avrebbe compiuto 98 anni l'8 dicembre. L'ex segretario democristiano si è spento serenamente a casa sua, a Roma. È stato uno dei massimi esponenti della Democrazia Cristiana, politico di rango che ha ricoperto diversi incarichi apicali non solo come segretario della Balena Bianca ma anche nel governo. Fu presidente e vicepresidente del Consiglio, ministro degli esteri, della difesa e delle partecipazioni statali. E' stato segretario della Democrazia Cristiana nel quadriennio 1969-1973 ed in seguito nel triennio 1989-1992, gli anni del Caf, l'acronimo che giornalisticamente indicava il triangolo del potere politico costituito da Forlani insieme a Giulio Andreotti e Bettino Craxi. Candidato alla presidenza della Repubblica nel 1992, fu ostacolato dal fuoco amico all'interno della Dc.
Forlani dovette affrontare una serie di difficili prove, dal terrorismo che continuava a colpire gli uomini di spicco della Dc, all'attentato a papa Giovanni Paolo II, fino alla sconfitta del referendum sull'aborto e allo scandalo della loggia P2, che lo portò alle dimissioni. In seguito al tracollo dello scudo crociato in termini di consensi e l'inizio dell'inchiesta di Mani pulite, si dimetterà da Segretario nell'ottobre del 1992 proseguendo la sua attività di deputato in modo defilato e non si presenterà alle elezioni politiche del 1994 dopo una permanenza nel Parlamento durata per nove legislature, dal 1958.
Nel 1990, da segretario generale della Dc italiana, prese la parola dal palco del Congresso Generale del Pdcs, ricordando le amicizie e affetti con la Repubblica, dove era già salito nel 1987 in una precedente assise generale del partito sammarinese.
Sul Titano cordoglio espresso da Alleanza Riformista. Un amico della Repubblica di San Marino - scrivono - a cui, nei numerosi incarichi ricoperti, ha sempre tributato rispetto, attenzione, ricercando sempre le ragioni della collaborazione bilaterale. La comune condivisione della cultura cattolico - liberale, portata avanti nelle diverse declinazioni della sua esperienza politica e personale, rappresenta un ricordo indelebile a cui la nostra comunità intende unirsi idealmente.
"Apprendo con commozione la notizia della scomparsa di Arnaldo Forlani, e desidero esprimere ai figli e ai familiari i sentimenti della mia solidarietà e vicinanza", afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Forlani è stata una personalità di spicco della Repubblica per una lunga stagione, e la sua azione nel governo e nel partito di maggioranza relativa ha contribuito all'indirizzo del Paese, alla sua crescita democratica, allo sviluppo economico e al consolidamento del ruolo italiano in Europa, nell'Alleanza Atlantica, nel consesso internazionale. Lascia un segno di grande rilievo nella storia repubblicana".
"Se ne va uno dei principali protagonisti della Prima Repubblica. Un leader politico che ha segnato la storia della Democrazia Cristiana, un pesarese che nonostante i suoi impegni nazionali ha sempre amato profondamente la città di provenienza". È il commento del sindaco Matteo Ricci, "È stato il politico pesarese che ha avuto maggiori ruoli nazionali nella storia di Pesaro".
Nel video l'intervista sul rapporto con la Dc sammarinese e la sua presenza sul Titano rilasciata a Sonia Tura