Daniela Angelini non si dà per vinta e continua la sua battaglia per tornare a indossare la fascia di sindaca a Riccione: meno di un mese fa il Tar regionale – a seguito di un ricorso della Lega – ha annullato le elezioni e messo la Commissaria Rita Stentella alla guida della città, in attesa di tornare alle urne. L'ex sindaca ha fatto ricorso al Consiglio di Stato con istanza di sospensiva immediata, contro una sentenza di primo grado definita ingiusta e stravagante. "L'aggettivo stravagante - spiega il suo avvocato Marco De Pascale - si riferisce alla struttura di questa sentenza di 56 pagine, dove solo tre sono di motivazione, ma soprattutto dove 10 pagine richiamano paradossalmente diverse sentenze passate del Tar che rigettavano i ricorsi delle parti politiche sconfitte". Il ricorso di Angelini mira a dimostrare che in primo grado ci sono stati degli errori: il Tar – sostengono i suoi avvocati – ha travisato la portata concreta delle irregolarità, perché c'è piena corrispondenza tra il numero dei votanti registrati e quello delle schede scrutinate, ad eccezione di 4 voti. Inoltre non c'è alcuna “scheda ballerina” - continuano i legali – perché al seggio centrale nessuna busta è risultata fuori posto, come attestato dal verbale del magistrato presente.
Quanto all'apertura delle urne al termine delle operazioni di voto – concludono –: è stato fatto per verificare che le schede dei cinque referendum non fossero finite per sbaglio nell'urna delle elezioni comunali. Ma questi errori – precisano gli avvocati – non cambiano il risultato di voto e il Tar non ha ravvisato alcun intento fraudolento. "Cerchiamo di ottenere dal Consiglio di Stato una sentenza giusta - afferma Angelini -, perché il Tar si basa su elementi di carattere formale e non sostanziale nell'invalidare un'elezione. Un atto molto grave. Rimane il fatto che nel conteggio delle schede il mio avversario politico è a 2074 voti di distanza". Noi siamo la parte lesa – continua Angelini – ma la vera vittima è Riccione, che si trova senza una guida solida nel mezzo della stagione turistica. Da qui la richiesta di sospensiva per tornare subito al timone, già entro luglio. La sentenza definitiva invece è attesa a novembre. In caso di nuove elezioni, la prossima primavera o estate, l'ex sindaca e la sua coalizione si dicono pronti per la nuova sfida.
Nel video le interviste a Daniela Angelini, ex sindaca e Marco De Pascale, avvocato