In Emilia-Romagna le fonti di energia rinnovabili sono arrivate al 12% del totale regionale e sono 5.500 le aziende "green", che danno lavoro a quasi 290mila persone. Una crescita del 5% rispetto al 2014 che fattura 78 miliardi l'anno.
I numeri dell'economia "verde" sono emersi dagli Stati generali della "Green economy" in corso a Bologna, in cui ci si è confrontati sugli obiettivi del Piano energetico regionale che prevede investimenti, fino al 2019, di quasi 250 milioni di euro tra fondi regionali e comunitari. Per il 2030 ci si pone l'obiettivo di ridurre le emissioni climalteranti del 40% rispetto ai livelli del 1990, di incrementare al 27% della quota di copertura dei consumi attraverso l'impiego di fonti rinnovabili e di portare al 27% l'efficienza energetica, con interventi che si concentrano nei settori trasporti, elettrico e termico.
"La sfida per la crescita sostenibile è adesso - ha dichiarato il governatore della Regione Stefano Bonaccini - il rilancio economico insieme a qualità del lavoro, salute e sicurezza dei cittadini, vivibilità degli spazi urbani. C'è in gioco il nostro futuro e quello dei nostri figli".
I numeri dell'economia "verde" sono emersi dagli Stati generali della "Green economy" in corso a Bologna, in cui ci si è confrontati sugli obiettivi del Piano energetico regionale che prevede investimenti, fino al 2019, di quasi 250 milioni di euro tra fondi regionali e comunitari. Per il 2030 ci si pone l'obiettivo di ridurre le emissioni climalteranti del 40% rispetto ai livelli del 1990, di incrementare al 27% della quota di copertura dei consumi attraverso l'impiego di fonti rinnovabili e di portare al 27% l'efficienza energetica, con interventi che si concentrano nei settori trasporti, elettrico e termico.
"La sfida per la crescita sostenibile è adesso - ha dichiarato il governatore della Regione Stefano Bonaccini - il rilancio economico insieme a qualità del lavoro, salute e sicurezza dei cittadini, vivibilità degli spazi urbani. C'è in gioco il nostro futuro e quello dei nostri figli".
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