L'Emilia-Romagna mira a diventare il "Corridoio verde" d'Italia. L'obiettivo è di piantare quattro milioni e mezzo di alberi nei prossimi cinque anni, uno per ciascun cittadino emiliano-romagnolo. Le prime 500.000 alberature saranno piantate già quest'anno per crescere nei giardini privati e delle scuole, in aree pubbliche e private.
A lanciare l'operazione 'green' è la stessa Regione. Il prossimo 22 giugno - hanno spiegato in una videoconferenza il presidente, Stefano Bonaccini e l'assessora regionale all'Ambiente, Irene Priolo - aprirà il bando riservato ai vivai dell'Emilia-Romagna per la distribuzione gratuita, in autunno, degli alberi a cittadini, enti locali, istituti scolastici, associazioni e imprese. L'intervento complessivo, sui cinque anni - fino al 2024 - è di 14,2 milioni di euro, per quest'anno è prevista una tranche da 1,6 milioni di euro immediatamente disponibile.
Il progetto, è stato evidenziato permetterà di tagliare 44 .000 tonnellate di CO2 l'anno, come spegnere 26.000 auto, e permetterà di vedere aumentare il verde, nelle città, del 20%, 5 metri quadri per abitante. "Puntiamo alla sostenibilità - ha dichiarato Bonaccini-, ad una svolta ecologica e diamo una mano all'economia, favorendo oltre alla qualità della vita, la ripresa economica". Il totale di circa 1,6 milioni di euro messi a disposizione nel 2020 dalla Regione per acquistare nuovi alberi è suddiviso tra le province in base alla loro estensione territoriale e alla popolazione residente. A Bologna, sono in arrivo oltre 310.000 euro, seguono le province di Modena (quasi 220.000), Parma (oltre 200.000) e Reggio Emilia (175.000 euro). Circa 154.000 euro sono assegnati rispettivamente a Ferrara e Forlì-Cesena,, ai Piacenza 142.000 euro e a Rimini quasi 91.000 euro.
Dal 22 giugno, fino al 3 luglio, i vivai della Regione potranno presentare domanda per accreditarsi ed essere autorizzati a fornire gli alberi a Comuni, scuole, cittadini, imprese e associazioni che ne faranno richiesta compilando il modulo nella pagina web predisposta.
L'intervento dell'assessora regionale all'Ambiente Irene Priolo