Sono 31mila le donne che hanno sporto denuncia per violenze subite nell'ultimo quinquennio in Emilia-Romagna.
Solo nei primi dieci mesi del 2018 sono oltre 3.600 le vittime che si sono rivolte ai centri antiviolenza per denunciare abusi. Un dato che registra una crescita rispetto al 2017, in cui i casi denunciati ammontano a 3.520. I dati sono emersi primo rapporto dell'Osservatorio regionale presentato a Bologna insieme al lancio della campagna di comunicazione 'Donne al centro contro la violenza'.
L'Emilia-Romagna è una delle regioni dove i tassi di violenza contro le donne sono più alti in Italia ma è anche la prima per le denunce di violenze sessuali (15,6 ogni 100mila donne), percosse (28,6), lesioni dolose (89,6) e la quarta per i femminicidi (0,6 su centomila). Si registrano comunque tassi inferiori alla media nazionale sullo stalking (23,2). Per contrastare il fenomeno la Regione ha messo in piedi una rete di 56 sportelli per ascolto e presa in carico, 20 Centri Antiviolenza e 39 Case Rifugio.
Solo nei primi dieci mesi del 2018 sono oltre 3.600 le vittime che si sono rivolte ai centri antiviolenza per denunciare abusi. Un dato che registra una crescita rispetto al 2017, in cui i casi denunciati ammontano a 3.520. I dati sono emersi primo rapporto dell'Osservatorio regionale presentato a Bologna insieme al lancio della campagna di comunicazione 'Donne al centro contro la violenza'.
L'Emilia-Romagna è una delle regioni dove i tassi di violenza contro le donne sono più alti in Italia ma è anche la prima per le denunce di violenze sessuali (15,6 ogni 100mila donne), percosse (28,6), lesioni dolose (89,6) e la quarta per i femminicidi (0,6 su centomila). Si registrano comunque tassi inferiori alla media nazionale sullo stalking (23,2). Per contrastare il fenomeno la Regione ha messo in piedi una rete di 56 sportelli per ascolto e presa in carico, 20 Centri Antiviolenza e 39 Case Rifugio.
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