Risale al 2013 l'inizio delle minacce da parte di una ragazza all'epoca appena 18enne ad un 51enne conosciuto in riviera durante la Notte Rosa. L'uomo aveva chiesto alla giovane turista di tornare in agosto per approfondire la loro conoscenza, ma quando lei è arrivata accompagnata da cugina e sorella, tutte soggiornanti a spese dell'uomo, lui si è spazientito e da lì lei ha iniziato a ricattarlo di denunciarlo per stupro se non le avesse dato dei soldi, per un totale di 1850 euro.
La ragazza, oggi 28enne, è stata condannata in primo grado a 2 anni e 5 mesi di reclusione, oltre a 800 euro di multa, pena sospesa per l’appena maggiore età dell’imputata, ma venerdì scorso il Tribunale di Appello ha accolto l’istanza dell’avvocato difensore e riqualificato il reato da estorsione a esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Da qui l’intervenuta prescrizione.