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Festa del Cinema di Roma, è stato il giorno di Martin Scorsese, che ha presentato "The Irishman"

Bill Murray non viene in conferenza stampa ("Era ancora in pigiama", la spiegazione) ma ritira il premio alla carriera. Presenti anche i protagonisti di "Downton Abbey"

di Francesca Biliotti
21 ott 2019
Martin Scorsese
Martin Scorsese

Finora è stato il film più seguito e atteso di questa edizione, viste le code che si erano create sin dalla mattina all'Auditorium: "The Irishman", di Martin Scorsese, con Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, sugli intrecci tra mafia, politica e sindacati, film kolossal tratto dal libro di Charles Brandt e che racconta uno dei grandi misteri della storia statunitense, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, visto con gli occhi dell'Irlandese, Frank Sheeran, e che getta nuove ombre anche sull'assassinio di Kennedy. “Un film sul bilancio della vita, forse su un desiderio di immortalità, ci abbiamo riflettuto molto insieme ai protagonisti”, ha detto il regista, accolto con un'ovazione, e che ha ricordato come non lavorasse insieme a De Niro sin dai tempi di “Casinò”. La Festa del Cinema ha voluto dare il premio alla carriera a Bill Murray, che non si è presentato in conferenza stampa, “era ancora in pigiama quando siamo andati a prenderlo in albergo”, ha confessato il direttore artistico, ma poi si è fatto perdonare all'incontro col pubblico e, più tardi, al red carpet. Sabato è stata la giornata anche dei protagonisti di “Downton Abbey”, storica serie televisiva, oggi approdata sul grande schermo, “è stata come una riunione di famiglia”, ha assicurato Jim Carter, che interpreta il maggiordomo Carson, accompagnato da Michelle Dockery, Lady Mary, e da Imelda Staunton, personaggio inserito appositamente per il film, ma che nella vita è sposata proprio con Jim Carter.


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