Il rischio di perdere i miliardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza smuove le opposizioni che chiedono al governo di riferire subito in Parlamento. La valutazione della Commissione Ue è slittata di un mese, ma c'è anche chi prova a dare colpe al governo precedente, tanto da rendere necessaria una telefonata chiarificatrice tra l'ex capo del governo Draghi e l'attuale presidente Meloni. Anche il nuovo codice degli appalti, o “codice Salvini”, preoccupa, per l'autorità anticorruzione limitare l'obbligo di gara pubblica solo quando la spesa supera i 5,3 milioni vuol dire aumentare il voto di scambio, con contratti stipulati in virtù di relazioni personali se non di parentela.
Nel video le interviste a Roberto Pella, deputato Forza Italia; Giovanni Donzelli, deputato Fratelli d'Italia; Antonio Misiani, senatore Partito Democratico