La Lega ha incassato il voto contrario dei suoi alleati sull'abolizione dei limiti per la rielezione dei presidenti di Regione, ma anche il Partito Democratico, che ha votato compatto insieme a Fratelli d'Italia e Forza Italia, non si fa mancare mal di pancia, poiché la minoranza interna, guidata dal presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, se ne è uscita con una nota durissima: “Non è stato rispettato l'accordo preso in direzione, e non si è salvaguardata l'unità del partito”. Ricorda dunque che bisognava confrontarsi su una riforma complessiva degli enti locali, dunque anche sul terzo mandato. Anche il senatore Alessandro Alfieri aveva proposto di non partecipare al voto di ieri in Senato, per non far esprimere il partito in maniera palesemente contraria al terzo mandato.
In giornata, poi, il fronte delle opposizioni ha compiuto un passo. Il Pd infatti ha firmato la mozione di sfiducia al ministro Matteo Salvini proposta da Azione e già sottoscritta anche dal M5S. Secondo Calenda, Salvini deve chiarire i rapporti della Lega con il partito Russia Unita. Nel pomeriggio intanto si aprono i lavori del congresso di Forza Italia, Tajani sarà nominato nuovo leader, e ci sono 4 vice segretari da eleggere.
Nel video l'intervista a Maurizio Gasparri, capogruppo senatori Forza Italia