Ieri sera la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato i corrispondenti della Stampa Estera. Per la sua prima uscita pubblica dopo la sconfitta in Sardegna, la presidente del Consiglio sceglie la Stampa Estera, appuntamento fissato in realtà da tempo, per conoscere meglio le attività dell'associazione che, per sua stessa ammissione, conosceva molto poco. Per lei un bagno di folla, tra strette di mano e selfie. Guidata dalla presidente Esma Çakır, che come la serata goliardica imponeva, le ha ricordato che il governo di Mario Draghi cadde proprio pochi giorni dopo la cena coi corrispondenti esteri. A breve la Stampa Estera cambierà sede, si trasferirà a Palazzo Grazioli, storica dimora romana di Berlusconi. So che vi aspettate un discorso leggero da me, ha proseguito, ma non è proprio giornata. Decide di parlare di sé, in una sorta di seduta psicoanalitica, scherza. Ho tutti i vizi capitali, continua, mi manca la vanità. Odio la slealtà, l'umiliazione e perdere a burraco. Poi torna seria, dice di aver sofferto la mancanza di credibilità dell'Italia e di aver lavorato per ridargliela. Ma poi la tentazione di ballare è forte, soprattutto se risuona proprio Micheal Jackson.
Nel video gli interventi di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio