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Giulia Cecchettin: grande commozione ai funerali, 10mila i presenti

5 dic 2023
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Il bianco: della bara, delle rose. Il rosso: dei fiocchi contro la violenza sulle donne. Rimangono solo le lacrime e gli applausi sommessi per l'arrivo del feretro di Giulia Cecchettin alla Basilica di Santa Giustina a Padova. Dentro 1200 persone. Fuori più di 8000. Seguono i funerali da due maxischermi. L'ultimo saluto alla vittima di femminicidio suscita un fiume di commozione. Anche lo Stato fa sentire la sua presenza, con le corone funebri. Tra chi ha seguito la cerimonia in tv potrebbe esserci l'ex fidanzato che l'ha uccisa, Filippo Turetta, in carcere a Verona.

Tutto il Veneto è in lutto e il presidente Zaia lancia un appello accorato: “Oggi chiedo a tutta la regione un segnale corale, forte e chiaro, contro la violenza di genere”.

Nei primi banchi si stringono il papà della studentessa, Gino Cecchettin, e i fratelli Elena e Davide, assieme alla nonna e agli zii. “Occorre cambiare la cultura che porta ad atti di abuso e sopraffazione – tuona il vescovo di Padova, Claudio Cipolla, nell'omelia –. Vogliamo imparare l'amore e la vita nel rispetto reciproco”.

Straziante la lettera del padre: “Cara Giulia è il momento di lasciarti andare, salutaci la mamma. Impareremo a danzare sotto la pioggia. Grazie per questi 22 anni”. Ad aspettarlo per un abbraccio è Vincenzo Gualzetti, padre di Chiara. Uccisa anche lei a coltellate nel 2021.

All'uscita del feretro si levano al cielo gli applausi sempre più forti, le grida, i campanelli e le chiavi. Tutta la famiglia di Giulia Cecchettin si commuove, è stata ascoltata la loro richiesta: un minuto di rumore, per non restare indifferenti e rompere il silenzio davanti al femminicidio. Di Giulia, di tutte. A Saonara la aspetta la sua gente, per una seconda celebrazione in forma privata, e la sua mamma, vicino alla quale sarà sepolta.





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