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Gli infermieri manifestano a Rimini: "siamo stati dimenticati"

4 giu 2020
Foto facebook Nursing Up Romagna-Imola
Foto facebook Nursing Up Romagna-Imola

Una settantina di infermieri degli ospedali romagnoli si è data appuntamento questa mattina di fronte alla prefettura di Rimini per manifestare sotto la pioggia e chiedere maggiore riconoscimento sociale ed economico. "Dopo che il governo ci ha chiamato eroi, siamo subito stati dimenticati", ha detto dalla piazza Francesca Batani, responsabile del sindacato Nursing Up Emilia Romagna. "Siamo qui a ricordargli che noi siamo professionisti sempre e comunque, non solo quando c'è il Covid. Abbiamo sempre avuto paura della parole eroe perché ci dava l'idea che volessero darci un contentino per poi dimenticarsi subito di noi e così è stato".

Denunciano di avere gli stipendi più bassi d'Europa, "sapendo che i professionisti infermieri sono i più qualificati in Europa tant'è che vengono richiesti all'estero", prosegue Batani. Ciò che viene chiesto è un aumento di stipendio, un contratto fuori comparto, un'indennità specifica per infermieri, più assunzioni e l'istituzione dell'infermiere di famiglia. "Siamo stati buttati al fronte, abbiamo rischiato veramente tanto", afferma Paolo Barchi che fa l'infermiere al Bufalini di Cesena. Lui è critico sulla gestione dell'emergenza coronavirus nella sua struttura per "la mancanza totale di dispositivi di protezione individuali nei primi due mesi che ha fatto infettare tanti colleghi", aggiunge.


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