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Hotel risultava ufficialmente chiuso ma ai controlli di Municipale e Ispettorato del lavoro il tre stelle era in piena attività

3 lug 2019
Hotel risultava ufficialmente chiuso ma ai controlli di Municipale e Ispettorato del lavoro il tre stelle era in piena attività

L’attività ricettiva risultava ufficialmente cessata dal 16 aprile ma l’hotel a tre stelle di Miramare continuava a essere recensita sui maggiori portali di prenotazione alberghiera. Tanto da insospettire il Distaccamento di Miramare della Polizia locale riminese, che ha fatto scattare il controllo. Al momento del sopralluogo congiunto di Polizia Locale e Ispettorato del Lavoro di Rimini, effettuato nelle prime ore di ieri, l'hotel risultava essere in piena attività nonostante non avesse certificato l'inizio attività, la cosiddetta Scia, allo Sportello unico per le attività economiche. L'unica dipendente presente, oltre ad occuparsi delle colazioni, veniva impiegata anche per fare le pulizie delle stanze e della cucina.

Non solo, a ulteriori verifiche la cucina risultava essere in precarie condizioni igieniche, così come la conservazione degli alimenti all'interno del frigorifero. Gli operatori provvedevano a contattare il legale rappresentante della società, che gestisce in zona altre strutture ricettive, che non era in grado di riferire agli agenti, né il numero degli alloggiati, né le stanze effettivamente occupate.

Nell'hotel c'erano 17 camere occupate, senza che ne fosse stata data comunicazione. Scattate le sanzioni previste per legge. 

“L’attività di controllo attraverso la nostra Polizia locale – ha detto l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – è una delle priorità che ci siamo dati non solo nel corso della stagione estiva. Un’attività di controllo che riteniamo essenziale affinché la qualità della nostra offerta turistica non sia messa a rischio da comportamenti difformi dalle normative in materia o, ancora peggio, fraudolenti". 


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