Anche la politica italiana si focalizza sulle commemorazioni del 7 ottobre, a partire dalla presidente Meloni. “Non è mero rituale ricordare e condannare ciò che è successo un anno fa”, dice Giorgia Meloni che alla sinagoga di Roma ha preso parte alla cerimonia della Comunità ebraica per ricordare l'attacco di Hamas a Israele, “La reticenza – ha continuato – tradisce un antisemitismo latente che deve preoccupare tutti”.
Sottolinea con forza, la presidente del Consiglio, “il legittimo diritto di Israele a difendersi, ma anche la necessità del rispetto del diritto internazionale umanitario. Non possiamo restare insensibili davanti alle vittime civili innocenti a Gaza, vittime prima del cinismo di Hamas, che le utilizza come scudi umani, e poi delle operazioni militari israeliane”.
Lo ha ribadito anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, a margine di un evento a Milano. In attesa della presentazione della legge di bilancio, in Parlamento attorno il 20 ottobre, il ministro dell'Economia Giorgetti dal raduno leghista di Pontida sulle possibili nuove tasse ha rassicurato: “Siamo dalla parte di chi lavora: io figlio di un pescatore e di una operaia tessile so distinguere chi fa sacrifici e chi li può fare”, mentre Matteo Salvini ha aggiunto “Se qualcuno deve pagare qualcosa in più, paghino i banchieri e non gli operai”, per poi assicurare sulla compattezza del governo, nonostante gli attacchi del popolo di Pontida al ministro Tajani.
Nel video l'intervista a Ignazio La Russa, presidente del Senato