Sotto il sole di un caldo pomeriggio riminese, si è fatto guidare dal sindaco Gnassi in un piccolo viaggio nella cultura e nell’arte della città. Prima Fulgor e Teatro Galli, dove ha firmato il libro d’oro degli ospiti, e poi piazza Cavour per arrivare al Part. Il Principe Alberto di Monaco ieri è stato scortato dal suo staff e dalla Polizia municipale, che su sua indicazione non hanno permesso alla stampa di seguirlo da vicino. All’uscita, il saluto affettuoso ai curiosi che si erano radunati in piazza e lo scambio di battute simpatico con una signora, che ha chiesto al monegasco se avesse apprezzato la piadina e il permesso di aprire un chiosco nel Principato.
Prima di salire in macchina, il saluto con il pugno al sindaco, con cui si è dato appuntamento al Grand Hotel, dove – alla presenza anche di Bonaccini – ha parlato della storia del suo Paese e della sua famiglia. Ecco gli apprezzamenti che ha espresso per la città: "Soprattutto le espressione e le emozioni, perché ci diceva che non capita sempre di vedere una città come Rimini, che è completa, ha tutto, dal mare alla cultura - ha raccontato Gnassi - e ha promesso che tornerà a trovarci. Ci siamo ripromessi di mantenere delle relazioni soprattutto in nome dell'arte e della cultura".
Nel servizio l'intervista a Andrea Gnassi, sindaco di Rimini