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Il tema dell'eolico al centro di un incontro a Rimini per presentare il progetto “Dar voce al mare”

7 nov 2022

Iniziative, eventi e tavole rotonde sui temi attuali dell'ecologia, come le pale eoliche nel mare di Rimini. L'associazione Basta plastica in mare, dal 2018 impegnata contro l'inquinamento ambientale, presenta tutti i progetti in cantiere, a partire dalla raccolta dei rifiuti in plastica in programma alla conclusione del Fuorisalone Ecomondo. E poi un film, giovedì sera al Cinema Tiberio, che racconta la storia di Roberto Cavallo, runner ecologico che durante il suo percorso raccoglie l'immondizia abbandonata.

In generale, ridurre l'inquinamento da plastica e superare la mentalità dello spreco sono gli obiettivi dell'associazione. "Partecipazione, comunicazione e sensibilizzazione - afferma Manuela Fabbri, presidente Basta plastica in mare - per ridurre l'uso delle plastiche monouso ovunque, anche nelle mense scolastiche".

Rilevante e attuale il progetto delle pale eoliche nel mare da Rimini a Cattolica, a cui i sindaci hanno detto sì pur dettando le loro condizioni. Il termine per presentare osservazioni è il 9 novembre, troppo vicino secondo l'associazione, che chiede una proroga perché “il piano, così com'è – dice –, non va bene, stravolgerebbe l'ecosistema marino”. "Sul tema bisognerebbe sentire i cittadini - continua la Fabbri - perché si tratta di demanio pubblico". "L'impianto eolico fatto bene - spiega Marco Zaoli, consulente scientifico Basta plastica in mare - non è quello, è più piccolo e in un altro contesto. Dall'altra parte, i pannelli fotovoltaici sulla metà dei tetti degli edifici della provincia di Rimini produrrebbe il doppio o il triplo della produzione di quelle pale eoliche".

Nel video le interviste a Manuela Fabbri (presidente Basta plastica in mare) e Marco Zaoli (consulente scientifico Basta plastica in mare)






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