Dal 31 luglio torna il fermo pesca dell’alto Adriatico. Fermo che però non riguarda cozze, vongole, veraci, cannolicchi e tutte le qualità di mitili.
Nonostante l’interruzione dell’attività dei pescherecci di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna fino a parte delle Marche e della Puglia, sulle tavole delle regioni interessate sarà comunque possibile trovare prodotto italiano: dal pesce azzurro come le alici e le sarde, al pesce spada, ed inoltre a spigole, orate e sogliole provenienti dalla barche della piccola pesca con reti da imbrocco, dalle draghe e dall’acquacoltura; oltre al pesce fresco proveniente dai porti di altri mari italiani e a quello d'importazione.
Il consiglio di Coldiretti è quello di verificare bene le informazioni in etichetta sui banchi di pescherie e supermercati, ma per assicurare reale trasparenza occorrerebbe arrivare all’etichettatura obbligatoria dell’origine anche al ristorante.