L'emergenza smog si estende a tutta l'Emilia-Romagna: la nuova rilevazione, infatti, ha confermato le misure emergenziali già in vigore da qualche giorno per Piacenza. Parma, Reggio, Modena e Ferrara e le ha fatte scattare anche per Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, in seguito alle proiezioni di Arpae relative al possibile sforamento dei valori limite giornalieri delle polveri sottili pm10.
Cosa prevedono le misure emergenziali
Nell'area interessata dalle restrizioni della circolazione, dalle 8.30 alle 18.30: divieto di circolazione per i veicoli benzina Euro 0 (pre euro), Euro 1 e Euro 2, veicoli diesel Euro 0 (pre euro), Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4 e ampliata a tutti i veicoli diesel Euro 5, veicoli GPL/benzina o metano/benzina Euro 0 (pre euro) e Euro 1, ciclomotori e motocicli Euro 0 (pre euro) e Euro 1. Riduzione di 1 °C della temperatura negli ambienti di vita riscaldati (sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive): fino a massimo 19°C (+ 2°C di tolleranza) nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali e fino a massimo 17°C (+ 2°C di tolleranza) nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Divieto di utilizzo di generatori di calore domestico alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 4 stelle, divieto di combustione all'aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d'artificio, ecc.), divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli, divieto di spandimento di liquami zootecnici e potenziamento dei controlli sui veicoli. Il prossimo bollettino verrà emesso venerdì 26 gennaio, Arpae comunicherà l'eventuale rientro a una situazione di normalità o il mantenimento dell'allerta.