L'Emilia-Romagna resta al centrosinistra, la Calabria passa invece al centrodestra. Stefano Bonaccini, presidente uscente, confermato col 51,4%, mentre l'avversaria della Lega, Lucia Borgonzoni, si ferma al 43,6%.
In Calabria la forzista Jole Santelli stravince col 55,4% contro l'imprenditore Filippo Callipo, fermo al 30,1%. Malissimo il M5S, in Emilia-Romagna Simone Benini non arriva nemmeno al 4%, mentre in Calabria Francesco Aiello raggiunge il 7,3%.
Affluenza record in Emilia-Romagna, 67,6%, quando nel 2014 era al 37,7%, con una differenza dunque del +29,9%. Praticamente stabile invece in Calabria, 44,3%.
Il Partito Democratico è di nuovo il primo partito nella Regione di Bonaccini, col 34,6%, seguito dalla Lega al 31,9%, e per il segretario Nicola Zingaretti è il ritorno ad un sistema bipolare, considerando soprattutto il crollo dell'alleato di governo. Parlando coi giornalisti, Zingaretti ha voluto anche ringraziare il movimento delle Sardine: a suo giudizio, hanno richiamato alle urne qualche voto in più per il centrosinistra. Per Matteo Salvini, leader della Lega, il cambiamento è invece solo rimandato.