Impennata dell'Rt, indice di contagiosità, a 0,91, da 0,66 della scorsa settimana, mentre l'incidenza sale a 19 casi su 100mila. Numeri non ancora molto preoccupanti, che comunque verranno spiegati nel corso del consueto monitoraggio settimanale da parte dell'Istituto di sanità. A quanto pare aumentano i casi soprattutto tra i giovani, spesso asintomatici. 19 le Regioni e Province autonome a rischio moderato, Trento e Valle D'Aosta a rischio basso, mentre Sicilia, Sardegna e Veneto hanno l'incidenza più alta nel periodo tra il 9 e il 15 luglio. Nessuna Regione, tuttavia, supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva.
Il monitoraggio rivela che la variante Delta è in aumento, per questo bisogna completare i cicli di vaccinazione: secondo il professor Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di Sanità, “i prossimi sei mesi saranno importanti, credo si andrà verso l'endemia più che verso la pandemia” spiega, riferendosi al fatto che la malattia sarà costantemente presente. E secondo l'agenzia europea per le malattie, che ha già colorato di rosso e rosso scuro nella propria mappa Spagna, Paesi Bassi, Cipro e Malta, oltre ad alcune zone di Svezia, Finlandia e Danimarca, proprio a causa della variante Delta è previsto un aumento di contagi quasi cinque volte di più entro il 1 agosto rispetto ai livelli della settimana scorsa.