Nel primo trimestre 2019 il Pil è aumentato dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti, ma c'è un calo dello 0,1% su base annua. Dunque secondo l'Istat, l'Italia cresce meno di quanto inizialmente previsto, e l'Istituto ha dovuto rivedere le sue stime, ad aprile indicava infatti un +0,2%, rivelatosi fin troppo ottimista. Attualmente quindi, la crescita del Pil acquisita per il 2019 è pari a zero, se i restanti trimestri dell'anno si chiudessero con una variazione nulla del Prodotto interno lordo. Segnalata anche la frenata dell'inflazione a maggio: la crescita annua dell'indice dei prezzi al consumo rallenta allo 0,9% a fronte del +1,1% di aprile, ritornando così ai livelli di gennaio. L'Istat però conferma l'uscita dell'Italia dalla recessione tecnica, che era dovuta ai due cali consecutivi registratisi negli ultimi due trimestri del 2018, entrambi chiusi a -0,1%. Guardando alle singole componenti, tutti i principali aggregati della domanda interna registrano aumenti, con una crescita dello 0,2% dei consumi finali nazionali e dello 0,6% degli investimenti fissi lordi. Le esportazioni sono cresciute dello 0,2%, mentre le importazioni diminuite dell'1,5%.
L'Italia cresce meno del previsto: l'Istat rivede le sue stime
Ad aprile diceva +0,2% ma a maggio è solo +0,1%
3 giu 2019
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