Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, secondo tradizione ha reso omaggio all'Altare della Patria deponendo una corona d'alloro con nastro tricolore. Presenti per il 76esimo anniversario, il presidente del Consiglio Mario Draghi, il ministro della Difesa Guerini e i presidenti di Senato e Camera Casellati e Fico. Dopo due anni di stop, a causa della pandemia, è tornata ai Fori imperiali anche la tradizionale parata militare, scelta da taluni considerata poco felice dato il periodo di guerra nel cuore dell'Europa. Ma accanto ai corpi militari c'erano anche i sindaci e il personale della sanità civile, col volo di un elicottero del 118, a simboleggiare l'impegno dei camici bianchi nel corso della pandemia. “La pace non si impone da sola – è il messaggio di Mattarella alle forze armate – ma è frutto della volontà e dell’impegno concreto degli uomini e degli Stati”.
Il giorno prima il presidente al Quirinale aveva presenziato il concerto dell'Orchestra del teatro “La Fenice” di Venezia, alla presenza dei Capi delle missioni diplomatiche accreditati in Italia, tra cui l'Ambasciatrice di San Marino Daniela Rotondaro. A Rimini la cerimonia del 2 giugno è stata presieduta dal Prefetto Giuseppe Forlenza, con le massime autorità cittadine e i picchetti di rappresentanza del Reggimento Aviazione dell'esercito “Vega”, della Capitaneria di porto, del comando provinciale dell'arma dei Carabinieri e del comando provinciale della Guardia di Finanza. Il prefetto ha consegnato 14 onorificenze e 6 medaglie alla memoria. In serata il concerto della Banda Città di Rimini al teatro Galli.
