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La previsione del professor Locatelli: "Vaccino anti-Covid già dalla prossima primavera"

In Italia casi in calo, con 47mila tamponi in meno. Rimini rinuncia alla tradizionale Fiera di San Martino

di Francesca Biliotti
19 ott 2020
La previsione del professor Locatelli: "Vaccino anti-Covid già dalla prossima primavera"
La previsione del professor Locatelli: "Vaccino anti-Covid già dalla prossima primavera"

Mentre il presidente del Consiglio superiore di sanità, e membro del Comitato tecnico scientifico, professor Franco Locatelli, ipotizza un vaccino anti-Covid, almeno per le categorie più a rischio, già dalla primavera, i dati di oggi parlano di un incremento di 9.338 unità sui casi totali (7.766 l'aumento dei casi positivi da ieri), con 47.600 tamponi in meno però, come sempre avviene nel fine settimana. Tutto il resto aumenta: i morti, 73 in più in un giorno, i ricoverati con sintomi, +545, e quelli in terapia intensiva, 47 in più.

In Emilia Romagna 552 i casi, di cui 256 asintomatici. Tre nuovi decessi, nessuno a Rimini dove i casi in più sono 74 e dove, in ottemperanza alle ultime disposizioni, a Santarcangelo è stata annullata la tradizionale Fiera di San Martino, mentre la fiera del tartufo di Sant'Agata Feltria conferma il suo appuntamento il 25 ottobre. A Rimini tra l'altro fine settimana di controlli, identificate 144 persone e controllati 5 esercizi pubblici. Elevate sanzioni per mancato uso delle mascherine, anche ad alcuni giovani nelle adiacenze di piazza Cavour.

Sui controlli anti assembramento che il governo con l'ultimo Dpcm demanda ai sindaci, interviene il sindaco di Aosta, Nuti, il quale ricorda che tali “competenze sono già in capo a noi, da adottare in accordo con la prefettura. Si sta facendo polemica sul nulla”, conclude. E il Viminale conferma che le decisioni saranno prese coi prefetti: “Lo Stato – è la risposta – non investe i Comuni di responsabilità improprie”.


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