Logo San Marino RTV

Maltempo: 20/o giorno ricerche Brunella anche con cani e sub

'Base' a Pianello Ostra. 70 al lavoro tra vigili del fuoco, volontari, carabinieri e guardia di finanza

5 ott 2022
@vigili del fuoco
@vigili del fuoco

Tra Senigallia e Barbara, in provincia di Ancona, nei fiumi Nevola e Misa, a terra intorno agli argini, si cerca ancora Brunella Chiù, 56 anni, l'unica persona ancora dispersa dopo l'alluvione del 15 settembre scorso che ha causato 12 vittime, tanti sfollati e devastazione nel Senigalliese e nel Pesarese. Da 20 giorni le attività continuano incessantemente sotto il coordinamento dell'Unita di comando locale dei vigili del fuoco che ora ha la sua base a Pianello di Ostra: in azione ci sono almeno otto squadre, una settantina di persone tra vigili del fuoco, protezione civile, volontari, carabinieri e guardia di finanza. I soccorritori stanno operando a terra, setacciando le sponde dei fiumi 'a pettine', anche con cani del nucleo cinofili dei carabinieri specializzati nella ricerca di persone e di corpi in qualsiasi condizione. Al lavoro anche cinofili di associazioni dell'Anconetano. Ma si cerca anche nei fiumi, con le squadre Saf dei vigili del fuoco e i sub della Finanza, alla confluenza tra Nevola e Misa a Casine di Ostra, verso la foce del Misa a Senigallia.

Le perlustrazioni tornano a battere anche zone già controllate, con ulteriori verifiche approfittando del fatto che l'acqua dei corsi d'acqua si è abbassata negli ultimi giorni: le zone in cui si concentrano i soccorritori sono quelle a monte e a valle del Ponte del Burello a Corinaldo, l'area dov'era stato ritrovato il corpo di Noemi Bartolucci, 17 anni, figlia di Brunella, i cui funerali sono stati celebrati il 2 ottobre a Barbara, mentre il figlio della 56enne, Simone, si era salvato aggrappandosi a una pianta; erano stati tutti travolti dalla piena del Nevola in contrada Coste di Barbara, vicino alla loro abitazione, mentre tentavano di mettersi in salvo. Poi era stata trovata l'auto Bmw serie 1 bianca di Brunella in territorio di Corinaldo. Per le ricerche, ottimizzate grazie a mappature gps consegnate ogni giorno dalle squadre e elaborate dai tecnici all'Ucl, vengono impiegati anche droni che permettono di ispezionare anche aree dove il passaggio è meno agevole.





Riproduzione riservata ©