Una riforma che consentirà alle persone oneste di mettersi in regola, di pacificarsi con l'amministrazione finanziaria, così il premier Giuseppe Conte il giorno dopo il vertice, spiegando le novità introdotte con gli emendamenti al decreto fiscale.
Completato il disegno di pacificazione fiscale: “Abbiamo convenuto – ha dichiarato il premier fuori da Palazzo Chigi - di introdurre una nuova previsione che consente di sanare le irregolarità meramente formali - e ha concluso - in prospettiva introdurremo anche l'inasprimento delle pene, per quanto riguarda i reati fiscali e completeremo il disegno di riforma fiscale".
Bruxelles per il momento non ha commentato sui contenuti ricevuti da Roma, e compierà la sua analisi nel contesto del semestre europeo, ma i vari leader europei non si sono tirati indietro e hanno attaccato Roma.
Se l'Europa decidesse di sanzionare l'Italia per la manovra economica, “si assisterebbe all'insurrezione di 60 milioni di italiani”, sostiene il vicepremier Salvini.
“I cittadini italiani – controbatte il Capo dell'istituto economico Diw, Marcel Fratzscher vittime di questa politica dell'Italia non dell'Europa, all'Italia i danni maggiori”.
Non tollera violazioni contro gli accordi il leader del Partito Popolare Europeo Weber: la politica di Roma, dice, mina lo sviluppo dell'unione bancaria.
Preoccupazioni da parte del Presidente della Bce Mario Draghi, secondo cui le regole Ue vanno rispettate e il debito non va aumentato ulteriormente. Arriva subito la risposta del vicepremier Di Maio: “le preoccupazioni di Draghi sono le nostre, abbiamo lo stesso obiettivo con una ricetta diversa”.
Silvia Sacchi
Completato il disegno di pacificazione fiscale: “Abbiamo convenuto – ha dichiarato il premier fuori da Palazzo Chigi - di introdurre una nuova previsione che consente di sanare le irregolarità meramente formali - e ha concluso - in prospettiva introdurremo anche l'inasprimento delle pene, per quanto riguarda i reati fiscali e completeremo il disegno di riforma fiscale".
Bruxelles per il momento non ha commentato sui contenuti ricevuti da Roma, e compierà la sua analisi nel contesto del semestre europeo, ma i vari leader europei non si sono tirati indietro e hanno attaccato Roma.
Se l'Europa decidesse di sanzionare l'Italia per la manovra economica, “si assisterebbe all'insurrezione di 60 milioni di italiani”, sostiene il vicepremier Salvini.
“I cittadini italiani – controbatte il Capo dell'istituto economico Diw, Marcel Fratzscher vittime di questa politica dell'Italia non dell'Europa, all'Italia i danni maggiori”.
Non tollera violazioni contro gli accordi il leader del Partito Popolare Europeo Weber: la politica di Roma, dice, mina lo sviluppo dell'unione bancaria.
Preoccupazioni da parte del Presidente della Bce Mario Draghi, secondo cui le regole Ue vanno rispettate e il debito non va aumentato ulteriormente. Arriva subito la risposta del vicepremier Di Maio: “le preoccupazioni di Draghi sono le nostre, abbiamo lo stesso obiettivo con una ricetta diversa”.
Silvia Sacchi
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