La commissione Bilancio della Camera ha approvato in nottata, con i voti della maggioranza M5s-Lega, il mandato al relatore sulla manovra, che approda in Aula a Montecitorio. Pd e Forza Italia hanno votato contro. L'opposizione in commissione ha protestato perché il testo è stato inviato in Aula "senza discutere né votare" i circa 350 emendamenti che erano stati presentati alla legge di bilancio. Il testo è approdato questa mattina in Aula a Montecitorio, dove è da subito bagarre. Prima dell'inizio dell'esame del testo, la seduta e' stata sospesa e il presidente Fico ha convocato la conferenza dei capigruppo.
Il ministro Tria stava parlando quando dai banchi dell'opposizione si sono levate lamentele, alle quali il titolare del Mef ha risposto: "Mi avete massacrato per un'ora, potrò rispondere o no?". I parlamentari del Pd hanno iniziato un botta e risposta con i colleghi della maggioranza, tanto da costringere il presidente Claudio Borghi a richiamare più volte all'ordine i commissari.
"Rispetto alla prima versione della Manovra, l'attuale versione riduce la spesa corrente del 2019 e non lo fa a scapito della spesa per investimenti", ha spiegato Tria, annunciando che il reddito di cittadinanza arriverà "dal primo aprile 2019". Quanto a quota 100, la riduzione del fondo nel primo anno non cambia "impianto e impatto della riforma". Si consentirà quindi di andare in pensione in anticipo "con 62 anni di età e 38 di contributi senza riduzioni dell'assegno" salvo gli effetti del sistema contributivo. La "riduzione degli oneri - ha aggiunto - non incide sulla portata della misura" ed è "da ricondurre solo ad accorgimenti" come "il divieto di cumulo e il preavviso di 9 mesi per i dipendenti pubblici".
Intanto conferenza stampa di fine anno anche per il premier Conte. Sulla manovra il premier dice: "e' solo la prima tappa di un progetto riformatore che durerà 5 anni nell'interesse dei cittadini". Riflessioni anche generali e un primo bilancio sull'esperienza di governo.
Il ministro Tria stava parlando quando dai banchi dell'opposizione si sono levate lamentele, alle quali il titolare del Mef ha risposto: "Mi avete massacrato per un'ora, potrò rispondere o no?". I parlamentari del Pd hanno iniziato un botta e risposta con i colleghi della maggioranza, tanto da costringere il presidente Claudio Borghi a richiamare più volte all'ordine i commissari.
"Rispetto alla prima versione della Manovra, l'attuale versione riduce la spesa corrente del 2019 e non lo fa a scapito della spesa per investimenti", ha spiegato Tria, annunciando che il reddito di cittadinanza arriverà "dal primo aprile 2019". Quanto a quota 100, la riduzione del fondo nel primo anno non cambia "impianto e impatto della riforma". Si consentirà quindi di andare in pensione in anticipo "con 62 anni di età e 38 di contributi senza riduzioni dell'assegno" salvo gli effetti del sistema contributivo. La "riduzione degli oneri - ha aggiunto - non incide sulla portata della misura" ed è "da ricondurre solo ad accorgimenti" come "il divieto di cumulo e il preavviso di 9 mesi per i dipendenti pubblici".
Intanto conferenza stampa di fine anno anche per il premier Conte. Sulla manovra il premier dice: "e' solo la prima tappa di un progetto riformatore che durerà 5 anni nell'interesse dei cittadini". Riflessioni anche generali e un primo bilancio sull'esperienza di governo.
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