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Manovra, via libera definitivo alla Camera

Decine di micronorme, molti rinvii e un impegno complessivo per 32 miliardi.

24 dic 2019

Il voto finale della manovra, su cui il governo ha incassato la fiducia, alle 4:42 di questa mattina, dopo una lunga notte in aula, con forti polemiche dell'opposizione culminate durante l'intervento di Leonardo Donno di M5S, quando i deputati di Fdi hanno esposto uno striscione con la scritta - "M5S parlava di rivoluzione, ora pensa solo a mangiare il panettone" - . È scoppiata la bagarre e il Presidente della Camera Fico ha espulso il deputato di Fratelli d'Italia Mollicone.

La prima manovra del Governo giallo-rosso oltre a bloccare 23 miliardi di aumenti dell'Iva, stanzia 3 miliardi per alleggerire le buste paga dei lavoratori con redditi medio bassi, punta sul piano 'Cashless' per la lotta all'evasione e lancia il 'Green new deal' per la riconversione verde dell'economia. Una manovra che in gran parte si "vedrà" da metà del prossimo anno in poi: il taglio al cuneo fiscale e la discussa plastic tax, più che dimezzata, arriveranno a luglio, così come la lotteria degli scontrini e l'abbassamento da 3.000 a 2.000 euro del tetto al contante. Il superticket sparirà da settembre, la sugar tax partirà a ottobre. 



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