Plenaria dedicata a uno dei temi più caldi: il Medio Oriente. Ormai alle battute finali, la 31^ Sessione Annuale dell’OSCE PA di Bucarest si concentra sul conflitto israelo-palestinese. Nell'analisi di una situazione più che mai complessa si corre il rischio di smarrire l'equilibrio. Ed è proprio alla ricerca di una “valutazione equilibrata” che si appella – nel suo intervento – Michele Muratori.
Quindi – ci dice - “ferma condanna all'attacco terroristico di Hamas” ma anche “all'azione che sta portando avanti il Governo Netanyahu”. Non ha dubbi e agli Stati membri lo dichiara con forza: “è fondamentale riconoscere e sostenere i diritti del popolo palestinese”. Guarda alla soluzione dei due popoli due Stati, “che deve essere il più percorribile possibile già attualmente”.
Riguardo alla crisi umanitaria a Gaza, usa la parola “genocidio”, “e noi – afferma – non possiamo rimanere in silenzio”. Invoca l'impegno della comunità internazionale, compresa l’OSCE PA, affinché vengano rispettate le risoluzioni delle Nazioni Unite per la fine dell'occupazione e l'autodeterminazione dei palestinesi. Fondamentale – aggiunge - sostenere iniziative di dialogo e riconciliazione, appoggiando le forze moderate e i movimenti per la pace di ambo le parti.
Nel servizio l'intervista a Michele Muratori, membro della delegazione sammarinese presso l'assemblea parlamentare OSCE.