La Guardia di Finanza di Rimini ha concluso l'operazione “Free Coffee”, riguardante una maxi-frode fiscale di un'impresa operante nel settore della lavorazione e commercializzazione del caffè.
Secondo le indagini la società, con sede in provincia, avrebbe effettuato vendite “in nero” per oltre 3 milioni di euro, omettendo di versare IVA dovuta per oltre 600.000 euro in relazione ai rapporti commerciali intrattenuti con 700 clienti finali, ovvero bar e ristoranti operanti in 7 regioni. Coinvolti anche 21 agenti commerciali che avrebbero percepito provvigioni "in nero" sulle cessioni dei prodotti ai clienti. Per mascherare le vendite irregolari la ditta emanava documenti di trasporto fittizi.
Proprio dalle verifiche delle bolle è arrivata la denuncia per frode al legale rappresentante, di 62 anni. Il titolare dovrà rispondere del reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici. Le Fiamme Gialle hanno predisposto per lui il sequestro preventivo per circa 137.000 euro. Emesso, sino alla concorrenza dell’importo evaso, anche il blocco giudiziario di conti correnti, quote azionarie, strumenti finanziari, alle liquidità a lui riconducibili e ai suoi beni immobili e mobili.