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Meloni sul governo Draghi: "Nessuna polemica, ma si può fare meglio"

Il Pd si riunisce dopo la sconfitta elettorale: nuova dirigenza entro marzo, promette Letta, che assicura: "Mai più governi d'emergenza"

6 ott 2022
dalla corrispondente Francesca Biliotti
dalla corrispondente Francesca Biliotti

Giorgia Meloni stempera la polemica delle ultime ore: “Non mi pare ci sia uno scontro con Draghi sul Pnrr – ha detto arrivando a Montecitorio – ma il governo scrive che entro fine anno spenderemo 21 miliardi dei 29,4 che avevamo, quindi lo diciamo con spirito costruttivo per dire che dobbiamo fare ancora meglio”. Caustico Matteo Renzi, Italia Viva: “Anziché discutere con Salvini del totoministri – dice – vai a Bruxelles al Consiglio Ue. Hai fatto cadere Draghi, ora governa tu, se ti riesce”. A proposito di totoministri, Gasparri a sua volta ridimensiona. Intanto al Nazareno il Partito Democratico riunisce la prima direzione dopo la pesante sconfitta elettorale, il segretario uscente Enrico Letta promette che guiderà il partito fino a marzo, quando si insedierà il nuovo gruppo dirigente che spera sia composto soprattutto da giovani. Soprattutto, continua Letta, non entreremo più in un cosiddetto governo d'emergenza. Vorrebbe che nome e simbolo rimanessero come sono, mentre si rammarica per le poche elette, “il fallimento della nostra rappresentanza”, e chiede che le capigruppo a Camera e Senato siano donne. Assai critica Monica Cirinnà, rimasta fuori dal Parlamento.

Nel video le interviste a Maurizio Gasparri, Forza Italia; Graziano Delrio, Partito Democratico; Monica Cirinnà, Partito Democratico, e l'intervento del segretario Pd Enrico Letta





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