Sono già 170mila circa gli sms inviati dall'Inps ai percettori del reddito di cittadinanza, altri 80mila stanno arrivando, per comunicare che non prenderanno più il sussidio. In Italia le prime proteste, ieri a Napoli, e ancora in provincia di Palermo, dove un uomo sui 60 anni ha fatto irruzione nella stanza del sindaco, cospargendola di benzina e minacciando di dar fuoco a tutto. Da settembre cambierà tutto ma il rischio è che il peso sociale di queste persone senza più un paracadute economico ricadano sui Comuni. Dalla Cgil fanno sapere che sono 4.242 le persone che, nel riminese, percepiscono il reddito o la pensione di cittadinanza, in base ai dati del giugno 2023. E da agosto in poi saranno un centinaio quelli che lo perderanno. L'impatto sul tessuto sociale potrebbe essere importante.
Nel video le interviste a Kristian Gianfreda, assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini, e a Isabella Pavolucci, segretaria provinciale Cgil Rimini