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Pensionato uccide la moglie a martellate. Litigavano per i soldi

di Monica Fabbri
26 ott 2020

Tra le mura di uno stabile di Via Pola, a cinque minuti dalla spiaggia e dal mare, si consuma verso l'alba di domenica un omicidio efferato. Sono le quattro quando un pensionato 69enne chiama la polizia. Confessa di aver ucciso la moglie a martellate al termine di una lite. Vuole costituirsi. Lui, idraulico in pensione della provincia di Matera, pare fosse esasperato dalle pretese di denaro da parte di lei, ucraina con cui era sposato da 13 anni. 

Ultimamente discutevano spesso e domenica la rabbia esplode in ferocia. Quando chiama la Polizia il suo tono è però pacato. La furia svanita nel sangue. I poliziotti trovano la donna riversa in camera da letto e dai primi accertamenti pare chiaro che la causa della morte sia stato un forte trauma cranico dovuto ai colpi inferti con un corpo contundente. Il martello, appunto, che la polizia ritrova nella stanza. L'omicida viene condotto in Questura e lì interrogato alla presenza di un avvocato d'ufficio. Si avvale però della facoltà di non rispondere. Ora si trova in stato di fermo per omicidio aggravato dai futili motivi e per aver ucciso una persona convivente.


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