Ore drammatiche, di attesa, per i familiari di Luca Perazzini e Cristian Gualdi: i due alpinisti santarcangiolesi dispersi da 4 giorni sul Gran Sasso, dopo essere scivolati in un canalone mentre scendevano dalla vetta. Le ricerche erano riprese questa mattina, nonostante condizioni meteo complesse e un marcato rischio valanghe. Da qui il monito del Presidente del Soccorso Alpino: “non possiamo mettere a repentaglio la vita di decine di soccorritori”. In azione anche nuclei specializzati della Guardia di Finanza, che erano riusciti a raggiungere il luogo dell'ultimo SOS, non trovando tuttavia traccia dei due. Intervistato da una tv locale uno dei soccorritori delle Fiamme Gialle ha lasciato intendere come le speranze siano ormai “ridotte”; l'auspicio è che i dispersi abbiano creato una sorta di zona di sopravvivenza, magari in qualche “anfratto”. Si attende intanto una finestra meteorologica favorevole per ricerche via terra a tappeto.