Il governo Draghi resta in carica per gli affari correnti, ma i confini di questa definizione sono incerti, poiché non regolati dalla Costituzione. Variano a seconda delle esigenze, e nel suo discorso il presidente della Repubblica, nello sciogliere le Camere, ha detto che il campo d'azione, per quanto ridotto, dovrà rimanere abbastanza ampio, al fine di contrastare gli effetti della crisi economica e di portare a compimento le scadenze del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza), senza dimenticare il contrasto alla pandemia. Tanto che allo studio c'è la possibilità di azzerare l'Iva su pane e pasta e ridurla dal 10 al 5% su carne e pesce. Intanto le forze politiche sono già in campagna elettorale: alla Stampa Estera si presenta il Fronte Repubblicano di Carlo Calenda, Emma Bonino e Benedetto Della Vedova. “Non basta agitare lo spauracchio delle destre per convincere gli elettori – è la convinzione di Stefano Bonaccini, presidente Emilia Romagna – certo se il centrosinistra si frantuma e ognuno pensa per sé, questa destra potrebbe fare strike in Parlamento”. Forza Italia continua a perdere pezzi, anche la deputata Baroni lascia, parlando di “posizione sconcertante” del suo partito, “che ormai da tempo insegue Salvini e il suo populismo”. Per Tajani ipotizzare Berlusconi presidente del Senato è riduttivo, visti i suoi ruoli di primo piano in passato. Mercoledì il gotha del centrodestra si riunirà per il primo vertice ufficiale della coalizione, in sede neutra, a Montecitorio.
Nel video gli interventi di Carlo Calenda, Azione, e di Benedetto Della Vedova, +Europa