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Polizia Ferroviaria: moltiplicati i controlli nel 2021, 67 arresti

3 gen 2022
Polizia Ferroviaria: moltiplicati i controlli nel 2021, 67 arresti

La Polizia Ferroviaria dell'Emilia-Romagna ha tracciato il bilancio di fine anno sulla loro attività. Nel 2021 gli agenti hanno rintracciato 345 persone scomparse, di cui 248 minori. Le persone controllate sono state quasi 175.000. Un aumento significativo del 33% rispetto al 2020 a causa delle verifiche per i green pass. 67 arresti e 1.303 indagati. Sono stati sequestrati 130 gr di cocaina, 3 di eroina, 460 di hashish e 44 armi di cui 9 improprie. Le pattuglie impiegate durante l’anno sono state 15.299 in stazione e 1.912 a bordo treno. Presenziati in totale 3.059 convogli ferroviari e predisposti 808 servizi antiborseggio. In campo internazionale è proseguita l’attività di cooperazione con l’Associazione europea di polizie ferroviarie e dei trasporti RAILPOL, allo scopo di migliorare le tecniche specialistiche e di rafforzare la collaborazione tra i Paesi membri.




L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, ha visto 185 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli. Sono state recuperate oltre 60 tonnellate di materiale ferroso di provenienza illecita e denunciate 13 persone. Nell’ambito dei controlli ai trasporti ferroviari di merci pericolose, sono state effettuate 10 verifiche su circa 98 carri ferroviari, italiani e stranieri. 3 le irregolarità riscontrate. Nel 2021 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato 345 persone scomparse, di cui 248 minori.

Tante le storie a lieto fine e diversi i salvataggi, sia di viaggiatori che, in violazione di regole di comportamento hanno messo a repentaglio la propria incolumità, nonché di persone colte da malore o aspiranti suicidi. Diversi gli episodi registrati anche quest’anno, di ragazzi sui binari per giochi e sfide che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche. Spesso in questi casi i giovani protagonisti ignorano i pericoli presenti nelle stazioni o sui treni. Nell'ambito del progetto di educazione alla legalità “Train... to be cool” sono stati raggiunti 1.126 studenti. Il numero così ridotto è stato condizionato dal decorso della pandemia. L’iniziativa, dalla sua nascita nel 2014, ha consentito di raggiungere più di 300.000 studenti in oltre 3.500 incontri.





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