Il centro accoglienza di Spadarolo, che ospita 13 migranti, fra profughi del Ghana, del Mali e del Senegal, è stato ripetutamente attaccato nei scorsi giorni, tanto che i carabinieri stanno indagando.
Fra il 28 e 29 ottobre il centro è stato bersagliato da due bottiglie "molotov" artigianali nel cui interno c'erano tracce di liquido infiammabile e uno stoppino. Fortunatamente gli ordigni non sono esplosi, anche se l'innesco poteva renderle potenzialmente incendiarie.
Nella notte di halloween è avvenuto un secondo attacco, con una bomba carta lanciata sulla struttura. Un esplosione che ha svegliato i residenti, stando a quanto riporta il Corriere Romagna, ma che ha causato, oltre alla paura, solo piccoli danni al portone.
La cooperativa Cento Fiori, responsabile della struttura sostiene di non avere mai avuto problemi con la cittadinanza, ma i carabinieri indagano per capire se alla base dei due episodi ci sia intolleranza e volontà di intimidire gli ospiti.
Nel video l'intervista a Cristian Tamagnini, Presidente della Cooperativa Cento Fiori
Fra il 28 e 29 ottobre il centro è stato bersagliato da due bottiglie "molotov" artigianali nel cui interno c'erano tracce di liquido infiammabile e uno stoppino. Fortunatamente gli ordigni non sono esplosi, anche se l'innesco poteva renderle potenzialmente incendiarie.
Nella notte di halloween è avvenuto un secondo attacco, con una bomba carta lanciata sulla struttura. Un esplosione che ha svegliato i residenti, stando a quanto riporta il Corriere Romagna, ma che ha causato, oltre alla paura, solo piccoli danni al portone.
La cooperativa Cento Fiori, responsabile della struttura sostiene di non avere mai avuto problemi con la cittadinanza, ma i carabinieri indagano per capire se alla base dei due episodi ci sia intolleranza e volontà di intimidire gli ospiti.
Nel video l'intervista a Cristian Tamagnini, Presidente della Cooperativa Cento Fiori
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