Una catena umana in riva al mare per lanciare un messaggio all'opinione pubblica e dire “no” all'applicazione della Direttiva Bolkestein in tema di concessioni balneari. In spiaggia a Rimini va in scena la protesta dei gestori degli stabilimenti. Si sono ritrovati il giorno di Ferragosto. Sorreggono un lungo striscione con l'hashtag “#spiaggiachepassione!”. Perché è proprio il concetto di amore per il proprio lavoro e per l'accoglienza turistica la chiave di questa nuova campagna di comunicazione. Un capitale costruito in decenni di esperienza nel settore ricettivo che, secondo i bagnini, rischia di andare perduto.
All'iniziativa, organizzata da Confartigianato Imprese Demaniali e SIB Confcommercio, ha partecipato anche il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad. I balneari si rivolgono direttamente al Governo e al Parlamento che verranno, dopo le elezioni. "A ottobre si discuteranno i decreti attuativi sul ddl Concorrenza - spiega Mauro Vanni, presidente Confartigianato Imprese Demaniali - e vorremmo arrivare a quella data con una dichiarazione politica verso le nostre micro-imprese che, ogni giorno, lavorano per accogliere con amore e passione i clienti. Chiediamo di essere riconosciuti".
Nel servizio, l'intervista a Mauro Vanni (presidente Confartigianato Imprese Demaniali)