Quella dell'Arma è una storia iniziata quando l'Italia non era ancora l'attuale repubblica e che, nel 2019, prosegue nelle città di tutto il Paese. A Rimini l'Arma ha festeggiato i 205 anni dalla fondazione, insieme ai cittadini e alle autorità civili e militari. Era il 1814 quando fu istituito il Corpo dei carabinieri nell'allora Regno di Sardegna, con Vittorio Emanuele I, per difendere lo Stato dagli attacchi esterni e da quelli interni.
Dopo più di due secoli, l'Arma è presente in tutta la penisola, anche nei piccoli comuni. Un rapporto stretto con la popolazione che gli stessi militari spesso ricordano nelle occasioni pubbliche. A Castel Sismondo schieramento dei reparti e momenti solenni ai quali hanno partecipato, tra gli altri, il comandante provinciale Giuseppe Sportelli e i comandanti di Rimini e Riccione. Onori, riconoscimenti e istanti di celebrazione insieme alle altre forze dell'ordine e a rappresentanti delle istituzioni sul territorio: il prefetto Alessandra Camporota, il questore Francesco De Cicco e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
Erano presenti anche l'ambasciatore d'Italia a San Marino, Guido Cerboni, e il comandante della gendarmeria, Maurizio Faraone. Dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, è arrivato un messaggio di vicinanza e riconoscenza agli uomini dell'Arma. Vicinanza testimoniata anche dalle associazioni che hanno sfilato questa mattina nel cuore della città.