Logo San Marino RTV

Rimini, Ravenna e Cesena in “arancione scuro”; da martedì stop agli spostamenti e scuole chiuse

Attività didattica a distanza per le scuole e l'Università, in presenza i servizi educativi 0-3 e le scuole d'infanzia. Non vengono sospese le attività economiche. Attività motoria da svolgere solo individualmente, all'aperto, e con mascherina

28 feb 2021
Rimini, Ravenna e Cesena in “arancione scuro”; da martedì stop agli spostamenti e scuole chiuse

In attesa della firma di Bonaccini sulla nuova ordinanza, la Regione anticipa le misure rafforzate che partiranno da martedì 2 marzo, e per due settimane, nelle province di Rimini, Ravenna e del cesenate, ad esclusione del distretto di Forlì. Queste fasce diventeranno “arancione scuro”, che significa: no agli spostamenti, anche all’interno del proprio comune, e anche per visite a parenti e amici, se non per motivi di salute, lavoro e comprovate necessità (come acquisto di beni), e didattica esclusivamente a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado e per l’Università. Rimarrà in presenza per i servizi educativi 0-3 anni e le scuole d’infanzia. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.



Non vengono invece sospese le attività economiche, nei limiti delle regole consentite in fascia arancione, comprese quelle per i servizi alla persona. Resterà possibile recarsi nei comuni limitrofi, ma solo per particolari necessità, come ad esempio per l’acquisto di prodotti che nel proprio comune sono introvabili. I datori di lavoro pubblici sono tenuti a limitare la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza fisica, anche in ragione della gestione dell'emergenza.

In ambito sportivo, sono sospesi gli eventi e le competizioni. Resta consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. Possibile svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

Infine, sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell'emergenza epidemica.

“Insieme ai sindaci prendiamo una decisione difficile e sofferta - affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -, consapevoli tutti delle difficoltà e della stanchezza con sui sono alle prese da mesi attività economiche, famiglie, studenti, ma abbiamo il dovere di ascoltare le autorità sanitarie e fare tutto ciò che possiamo per fermare la ripresa del contagio, più veloce a causa di nuove varianti e ora in grado di colpire maggiormente anche giovani e giovanissimi”.




Riproduzione riservata ©