Uno striscione lungo 5 metri, una motosega creata con un collage di tessuti e un messaggio molto chiaro: “Vogliamo il 100% degli alberi salvi”.
Nel fine settimana una nuova voce si è aggiunta al dibattito sul futuro degli alberi del Parco Cervi di Rimini, a rischio abbattimento a causa dei lavori per la dorsale Sud del PSBO. È quella di Gola Hundun, eclettico artista trentaseienne di origine riminese che ha passato buona parte della sua vita in giro per il mondo, tra Barcellona in Spagna e una decina di altri paesi dove ha esposto i suoi lavori: dal Canada al Brasile, dalla Palestina agli Stati Uniti, da Mosca all’Australia passando per Kazakistan, Olanda, Belgio, Germania, Austria, Polonia e Repubblica Dominicana.
Gola ha prima creato e poi appeso la sua opera all’ingresso del Parco Cervi vicino all’Arco d’Augusto, uno dei punti di massima affluenza dell’area verde che rischia di venire deturpata dai lavori. Insieme a lui la stilista riminese Clarknova, che ha vestito e protetto i tronchi degli alberi con una serie di sue creazioni.
“Il motivo della mia azione è semplice: vorrei che i lavori venissero condotti come succede in Germania o in Svezia o in tanti altri paesi europei e non solo, dove si tiene conto non solo delle necessità degli esseri umani ma anche del benessere della natura e della flora - spiega Gola -. Ampliare la rete fognaria è sicuramente un obiettivo importante, ma farla passare dal parco perché scavare lì è più semplice che farlo in strada mi sembra un comportamento tipicamente italiano, e la mancanza di chiarezza sulle responsabilità mi pare ne sia la prova”.
Gola ha dedicato alla tutela e alla difesa dell’ambiente tutto il suo percorso artistico: in Puglia ha realizzato la serie 'Olio Santo', un dipinto su lino e soprattutto un gigantesco murale di oltre 10 metri: tema comune delle opere era sensibilizzare il pubblico sul problema dell’abbattimento indiscriminato degli ulivi in Puglia per l’epidemia di Xylella.
A Rimini oltre 5300 cittadini hanno firmato una petizione per salvare gli alberi del parco. Questa sera alla sede della provincia alle 21 ci sarà un'assemblea pubblica cittadina per confrontarsi sul tema.
Nel fine settimana una nuova voce si è aggiunta al dibattito sul futuro degli alberi del Parco Cervi di Rimini, a rischio abbattimento a causa dei lavori per la dorsale Sud del PSBO. È quella di Gola Hundun, eclettico artista trentaseienne di origine riminese che ha passato buona parte della sua vita in giro per il mondo, tra Barcellona in Spagna e una decina di altri paesi dove ha esposto i suoi lavori: dal Canada al Brasile, dalla Palestina agli Stati Uniti, da Mosca all’Australia passando per Kazakistan, Olanda, Belgio, Germania, Austria, Polonia e Repubblica Dominicana.
Gola ha prima creato e poi appeso la sua opera all’ingresso del Parco Cervi vicino all’Arco d’Augusto, uno dei punti di massima affluenza dell’area verde che rischia di venire deturpata dai lavori. Insieme a lui la stilista riminese Clarknova, che ha vestito e protetto i tronchi degli alberi con una serie di sue creazioni.
“Il motivo della mia azione è semplice: vorrei che i lavori venissero condotti come succede in Germania o in Svezia o in tanti altri paesi europei e non solo, dove si tiene conto non solo delle necessità degli esseri umani ma anche del benessere della natura e della flora - spiega Gola -. Ampliare la rete fognaria è sicuramente un obiettivo importante, ma farla passare dal parco perché scavare lì è più semplice che farlo in strada mi sembra un comportamento tipicamente italiano, e la mancanza di chiarezza sulle responsabilità mi pare ne sia la prova”.
Gola ha dedicato alla tutela e alla difesa dell’ambiente tutto il suo percorso artistico: in Puglia ha realizzato la serie 'Olio Santo', un dipinto su lino e soprattutto un gigantesco murale di oltre 10 metri: tema comune delle opere era sensibilizzare il pubblico sul problema dell’abbattimento indiscriminato degli ulivi in Puglia per l’epidemia di Xylella.
A Rimini oltre 5300 cittadini hanno firmato una petizione per salvare gli alberi del parco. Questa sera alla sede della provincia alle 21 ci sarà un'assemblea pubblica cittadina per confrontarsi sul tema.
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